Vi è mai capitato di leggere un libro rassicurante? Di cercarlo proprio. È questa la sensazione che ho provato leggendo William Somerset Maugham. In villa è un racconto confortante perché nulla di quello che accade turba la normale previsione della storia; c'è anche il coup de théâtre alla fine, ma ciò non intacca l'atmosfera pacata di questo breve libro.
Mary, rimasta vedova, si trasferisce a Firenze e alcuni amici, essendo fuori città, le offrono la possibilità di trascorrere questo periodo nella loro villa. È una donna molto bella, Mary; nel libro il suo fascino è esaltato più volte. Una bellezza consapevole, sfoggiata con estrema grazia e un pizzico di civetteria. Una bellezza contesa.
Edgar Swift è l'uomo maturo. Riccioluto e brizzolato, alto, magro, fiero, Edgar è pacato e gentile. Innamorato di Mary dalla notte dei tempi, approfitta della vedovanza sopraggiunta per informarla dei propri sentimenti e chiederla in sposa. Ha da poco ricevuto un'allettante offerta di lavoro e vuole portare la donna con sé. Adesso, i venticinque anni di differenza che li separano, non sembrano poi così tanti. Rowley Flint è il corteggiatore impertinente. Basso, tarchiato, smaliziato, Rowley è arrogante e spavaldo. Ha una rendita che gli consente di non lavorare e di sperperare il denaro in lussi e vizi. Ha amato mille donne, ne ha sposate solo due e il fatto che Mary non si conceda a lui così facilmente, a differenza di tutte le altre, non fa che accrescere il suo interesse. E per scherzo, per provocazione, butta giù una proposta di matrimonio che subito rinnega. Edgar sarà fuori Firenze per qualche giorno, periodo che concede a Mary per riflettere. Un avvenimento però, un imprevisto, metterà tutto in discussione. E le apparenze, capirà la donna in seguito, sono solo sembianze di personalità.
È un quadro, come vi ho sottolineato prima, abbastanza comune. Il finale, piuttosto prevedibile, non risulta fastidioso, anzi, la scrittura scivola, leggera e piacevole. I personaggi sono fortemente delineati, ognuno risponde ad caratterizzazione ben precisa e ammetto che Rowley mi ha strappato, con i suoi atteggiamenti provocatori e sfacciati, un paio di sorrisi.
Cara la mia Mary, sei una sciocca. Oh, lo so che di me non vuoi saperne, e sta bene, anche se credo che sarei stato un marito migliore di come pensi. Ma sei una sciocca a sposare un uomo con un quarto di secolo più di te. Quanti anni hai? Trenta, al massimo. Non sei di ghiaccio. Basta guardare la tua bocca, il calore dei tuoi occhi, le linee del tuo corpo per capire che sei una donna passionale e sensuale. [...] Questo corpo è fatto per l'amore, non ti permetterà di rinnegarlo. Sei troppo giovane per chiudere la porta alla vita.
Il lieto fine, l'amore che trionfa. Ogni tanto.
William Somerset Maugham
In villa
Traduzione di Franco Salvatorelli
Adelphi 1999
pp. 126
ISBN 9788845914560
In villa
Traduzione di Franco Salvatorelli
Adelphi 1999
pp. 126
ISBN 9788845914560
Ciao Maria! Ho assegnato un premio al tuo blog, che puoi vedere e "ritirare" all'indirizzo http://athenaenoctua2013.blogspot.it/2013/04/liebster-award-iii.html
RispondiEliminaBuona domenica! Cristina